Lo scorso weekend stavo sistemando dei vecchi disegni che avevo a mezzo,e nel rovistare tra le tante cartellette,mi è saltata fuori questa cosa.
"La Colonia dei Randagi"
Si tratta del progetto che portai esattamente 15 anni fa alla mia prima Angouleme
Era un progetto fantasy scritto e disegnato da me, che più che altro mi serviva come modo per far vedere il mio lavoro agli Editori.
Ricordo molto bene quel periodo della mia vita, avevo 21 anni, stavo facendo ancora Servizio Civile, e venivo da un periodaccio che mi aveva quasi fatto mollare tutto.
Ricordo il viaggio in treno Milano-Parigi,con il carissimo amico e compagno di avventure Silvestro Nicolaci, ricordo l'entusiasmo e lo stupore di quei giorni nello scoprire con mano quanto fosse di un altro pianeta l'atmosfera e la considerazione per il fumetto in Francia.
Per me quell'esperienza fu un po' l'inizio del mio lavoro da professionista.
Soleil, lo stesso giorno in cui parlai con l'editor,mi fece conoscere uno sceneggiatore, Brice Tarvel, che prendendo spunto da alcuni elementi della mia storia ,ne riscrisse una ex-novo, "Les Pèlerins des étoiles".
Di lì a pochi mesi firmai il mio primo contratto da professionista, anche se poi alla fine,quel progetto non uscì mai,venne interrotta la collaborazione a metà lavorazione , per la mia inesperienza, forse non ero ancora pronto, forse fattori esterni mi avevano influito negativamente,fatto sta che il mio "esordio",non fu un esordio, ma alla fine comunque mi aiutò ad entrare in qualche modo nel mondo dei professionisti.
Il caso ha voluto che io ritrovassi queste cose esattamente dopo 15 anni, e proprio in un periodo particolare.
Quest'anno ho deciso di non partecipare,dopo anni,al Festival di Angouleme, ho sempre pensato che il mercato francese fosse la mia dimensione,il modo per far vedere al meglio il mio lavoro,in realtà facendoci i conti , negli ultimi 15 anni ho più avuto casini e delusioni che altro.
Soldi persi,litri di bile versati, arrabbiature e pagine e pagine di lavoro che stanno ad ammuffire in tante cartellette.
Ovvio,parte della colpa è pure mia,ma ci sono stati tanti episodi in cui certi editori si sono comportati in maniera becera ,perchè potevano farlo.
Senza contare i mille "NO GRAZIE" o alle "non risposte" che mi sono beccato da un sacco di editori francesi in questi anni.
Quindi ho deciso di lasciar perdere per il momento il mercato Francese e di non andare più ad Angouleme.
Anche se spero davvero prima o poi possa tornare a lavorare per quel mercato , e fare finalmente qualcosa di buono.
Tornado a questo progetto, mi fa tenerezza rivedere il mio lavoro, e sopratutto ricordare quel periodo.
A parte gli ovvi limiti, ci trovo ancora un approccio interessante,una personalità e un modo di lavorare e di concepire le cose che ancora mi porto dietro.
Non sarebbe male fare un "reboot" del progetto,la storia era pure carina.